30 novembre 2009

Reality Vittoriano

Già, anche qui!
Penso che questo sia il primo pensiero di qualunque persona, ormai i reality ci perseguitano in ogni minimo minuto della nostra vita. Li guardiamo in tv, li temiamo mentre andiamo per strada (casomai fossimo su Candid Camera...) e ci sorbiamo i riassunti delle puntate precedenti da amici e parenti che ti accolgono dicendo: "Hai visto che Sonja è uscita?!" come se fosse scontato che tu sappia che Sonja è uscita (da qualhe parte) dopo che ritorni da una trasferta di quattro mesi in Paraguay assieme ad una specie esquimese tropicale creduta estinta con un livello di sviluppo culurale che fa concorrenza all'uomo di Neandethal.

Se state pensando che io non vada molto d'accordo con i reality, avete letto non bene, benissimo, infatti non li sopporto.
Però ci sono dei reality che "tollero", tipo quello di cui voglio accennare questa sera intitolato "1900 House", una produzione britannica della BBC.


I protagonisti
Protagonisti della vicenda non sono ragazze col cervello di un mandarino e persone che hanno cambiato sesso ventisette volte, ma una famiglia qualsiasi che, per amore della scienza e, soprattutto, della storia, ha deciso di sottoporsi all'ardua prova di vivere per un certo periodo come nell'Ottocento in pieno periodo Vittoriano.
  • Paul: il capofamiglia. L'uomo di casa. Ha 39 anni ed è un impiegato della Marina Britannica specialista in telecomunicazioni. A causa del suo lavoro lui, la moglie e la sua famiglia si sono dovuti trasferire addirittura 13 volte! E' appassionato di vela, corsa, nuoto.
    A causa del reality a cui ha deciso di partecipare è costretto a trascorrere tutto il suo tempo in un ufficio del 2000 abbigliato come si usava nel 1900.
    Il suo compito in casa è fare sì che la scorta del carbone sia sempre piena, in modo da non patire il freddo tra le rigide mura domestiche.
    E cercare di non suicidarsi ogni mattina radendosi con un rasoio tradizionale dell'Ottocento.
  • Joyce: la moglie. Ha 44 anni e ha sposato Paul nel 1979. Assieme a lui ha avuto cinque figli che ha cresciuto nonostante i frequenti spostamenti a causa del lavoro del marito. Di mestiere fa l'ispettrice scolastica ed è stata lei a proporre agli altri membri della casa di partecipare al reality, vivendolo come un "viaggio nel tempo".
    L'essenza del programma è proprio dimostrare i grandi cambiamenti che le scoperte scientifiche e tecnologiche hanno introdotto nella vita domestica, dal surgelatore al mulinex.
  • Kathryn: una delle figlie. Ha 17 anni e frequenta la scuola superiore. La sua partecipazione al reality vittoriano è stata un altalenante mix di esaltazione per poter vedere come si viveva all'epoca e sconforto per non essere in grado di mantenere i propri hobbies e le proprie abitudini. Kathryn, infatti, innamorata della danza e del teatro, è stata costretta a limitare le proprie passioni ad un paio di esibizioni domestiche e qualche spettacolo nelle sale da concerto vittoriane, il che ha evidentemente frustrato le sue passioni.
    Anche le sue relazioni coi compagni e le coetanee sono state difficili ed è stata lei a confessare una telefonata clandestina ad una amica per domandarle gli sviluppi della sua soap opera preferita. A causa dell'educazione femminile di fine Ottocento, Kathryn come le sue sorelle non andava a scuola, ma è stata costretta a studiare a casa sotto la guida della madre. Ha inoltre dovuto dividere la sua stanza con le sorelle minori.
  • Hilary e Ruth: le gemelle di 11 anni. Il reality ha portato una ventata di novità nella loro routine quotidiana. Ruth, particolarmente appassionata di storia, ha avuto l'opportunità di scoprire il vero metodo di vita dei Vittoriani, imparando trucchie segreti che fin'ora le erano oscuri. Hilary, invece, sogna una carriera come veterinaria, ma non per questo ha apprezzato di meno il cambiamento, divertendosi tra un lifestyle completamente differente e gli abiti antichi fabbricati appositamente per il programma.
  • Joseph: il piccolo di casa ha solo 9 anni. Il passaggio dalla vita moderna a quella di due secoli prima è stato particolarmente traumatico per lui, che non riusciva a dimenticare i suoi interessi per videogames, televisione e computer.
    Lo sport e i soldatini di stagno sono comunque stati una valida alternativa.
L'ambientazione
Come in tutti i reality che si rispettino, i protagonisti sono stati chiamati a dividere una casa (in questo caso in stile vittoriano, arredata come due secoli fa e altrettanto equipaggiata).
Erano obbligati ad indossare i vestiti dell'epoca come si usava a quel tempo e a farlo anche durante le loro scene di socializzazione, ovvero al lavoro, dove Paul ha dovuto indossare la divisa del 1900 per tutte le sue ore in ufficio, oppure al supermercato e per negozi.

Le problematiche
Privi delle basi, i nostri protagonisti hanno dovuto arrangiarsi e improvvisare con quello che avevano a disposizione. Ecco quindi che Joyce e Kathryn si sono improvvisate nella fabbricazione di assorbenti casalinghi in cotone, hanno sperimentato la cucina dell'Ottocento e si sono affidati al Mrs Beeton Cookbook per tutto quello che non conoscevano, dal modo di vestirsi a come lavarsi e quali mezzi utilizzare per pulire.

Mangiare non era un problema da poco, la famiglia aveva infatti a disposizione solo ingredienti stagionali come si usava fino aglia nni '50 e, soprattutto, niente d'importazione.

Anche il continuo contatto con la realtà moderna rappresentava un'attrattiva allo sgarro, tentando i nostri protagonisti con le comodità del XXI secolo ad ogni angolo voltato.

Il confessionale
L'immancabile vero protagonista di ogni reality che si rispetti. Una stanza dove i vari membri potevano parlare liberamente, dire ciò che pensavano, lamentarsi sfogare la propria frustrazione di fronte alle problematiche quotidiane.
Kathryn ha confessato di aver telefonato ad una amica per essere aggiornata su come proseguiva la sua soap opera preferita, mentre Joyce e le gemelle hanno ammesso di aver acquistato di nascosto al supermercato un flacone di shampoo dopo aver provato i disgustosi rimedi a base di cenere, uova, rum e altri ingredienti.
Lì Joseph si è lamentato della mancanza di attrattive per un bambino dell'Ottocento, privo di computer e altre tecnologie all'avanguardia, ma costretto a intrattenersi con libri illustrati e soldatini e lunghe passeggiate solitarie.

Paul si è dichiarato entusiasta dell'esperienza, un po' meno Joyce, che era stata la vera mente dell'idea. Altalenanti i giudizi delle figlie, indecise tra la curiosità e la mancanza della propria routine giornaliera.

Naturalmente tutto questo e tutte le vicende della famiglia chiamata a interpretare questo reality sono state seguire in tutta la Gran Bretagna dagli occhi delle telecamere nascoste per la casa, spiando i loro trucchi per ottenere risultati soddisfacenti in base ai loro standard moderni.
Vedere a confronto due società così diverse con modelli, sfaccettature culturali, abitudini e sistemi tanto differenti è stato, oltre che istruttivo, anche molto interessante.

Talmente interessante che SuperQuark nel 2000 gli ha dedicato una puntata speciale, analizzando le varie mosse della famiglia in esame.
La serie originale è raccolta in 4 macroepisodi che raccontano le varie vicissitudini di Joyce, Paul, Kathryn, Hilary, Ruth e Joseph.


Per chi fosse interessato alla serie, ecco il sito ufficiale creato appositamente per l'occasione:
The 1900 House

Ciao ciao e a presto!



Mauser

1 commento:



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