22 maggio 2010

La proposta di matrimonio: il dipinto

Qualche tempo fa, attraverso un bellissimo blog che seguo, ho visto un quadro che credo faccia al caso nostro per il blog: è intitolato The Proposal cioè "La proposta" [di matrimonio, naturalmente] ed eccolo qui di seguito:

Per una visualizzazione ottimale dell'opera consiglio di cliccare sull'immagine e ingrandirla, così da cogliere anche i dettagli più nascosti in una miniatura.

Scheda tecnica:
Titolo dell'opera: The Proposal
Traduzione: La proposta di matrimonio
Autore: Frank Stone
Anno: sconosciuto
Tipo di pittura: olio su tela

Attraverso questo quadro, molto realistico, ma ricco di simboli allegorici, mi risulta più facile parlare un poco della proposta di matrimonio, badate, non intendo scrivere un post sopra (a quello penserò in futuro anche grazie alle info di oggi), ma solo fare un'analisi dell'opera, che a me, tra l'altro, piace moltissimo.

Guardandolo attentamente è possibile cogliere molti particolari, il quadro è allegorico al massimo, sebbene rappresenti la vita reale e combini insieme anche la descrizione dei valori dell'epoca, analizziamolo insieme nei suoi dettagli dividendoli per tipo:


I grandi valori

La ragazza: cioè colei che riceve la proposta, è minuta e pallida, tranquilla, non caratterizzata da colori vivi come capelli rossi o abiti vistosi, impersona la modestia e la finestra che le illumina le spalle è allegoria del fatto che non ci sono ombre nel suo passato, cioè scandali, una cosa che di certo non aiutava, come si è più e più volte detto (cfr. Come diventare zitella).

Il pretendente: è l'uomo a fare la prima mossa, come vuole la società che lo descrive sempre dominante sulla figura femminile ed è quindi lui a doversi muovere per primo.
L'uomo si protende verso l'amata, simbolo del suo desiderio di accoglierla nel suo mondo e di darle tutto ciò che può, questo è accentuato dal fatto che non ci troviamo esattamente nel momento della proposta, bensì qualche attimo prima, infatti l'uomo si sta ancora inginocchiando e non è ancora ai piedi della giovane, come vuole la tradizione.

La fedeltà della futura coppia: chi ha visto il quadro Ritratto dei coniugi Arnolfini, di Van Eyck sa perfettamente che dal Cinquecento in poi il cane nei dipinti è il più grande simbolo di fedeltà. A volte rappresenta la fedeltà in una coppia, a volte quella del ritratto nel quadro allo Stato, all'esercito, a qualsiasi cosa. Basta saperlo. Nello specifico di questo quadro pre-matrimoniale il cane è simbolo di fedeltà nel matrimonio, valore fondamentale nell'epoca Vittoriana di quando è stato ambientato e ritratto [se è così, come mai la prostituzione raggiungeva vette storiche???].


Simboli ed allegorie
Come si è detto, tutto in un quadro può essere una allegoria e in questo quadro che deve raffigurare una parte fondamentale della vita, l'inizio del matrimonio, ogni cosa ha un significato.

La finestra: illumina la ragazza sottolineando che sia onorata e che non ci siano ombre nel suo passato.

L'orologio che lui le porge: simbolo del tempo che desidera passare con lei, tutta la vita, nello specifico.

Il cane: come si è detto è simbolo di fedeltà

I bambini e la madre: rappresentano il passato e il futuro, la continuazione di quel matrimonio sarà una nuova vita, mentre la madre è la famiglia dalla quale lei si staccherà.

Lo straccio giallo: il giallo, simbolo sia di tradimento quanto di esuberanza, a volte irruenza, rappresenta qui la giovinezza, dove si agisce a volte con troppo impeto, spinto solo dalle passioni e poco dal cervello.

La posizione della ragazza: è una posizione tipica molto famosa, ripresa dai quadri dell'Annunciazione alla Vergine Maria, qualcosa vorrà pur significare... lei è pura, casta, onorata, padrona di casa (sta cucendo).

La veste che si allarga sui fianchi: fertilità dell'unione della coppia

L'acqua nella caraffa: l'acqua, che qui giunge attraverso la madre, è da sempre simbolo di purezza e purificazione, naturalmente è metafora del fatto che lei sia illibata, ma anche che la famiglia di lei garantisca questo fatto.

L'arredamento: semplice e dimesso indica che lo status di lei è inferiore a quello di lui, che invece è elegante e raffinato come un borghese o un nobile campagnolo di piccola taglia. Può essere interpretato come metafora d'amore, del fatto che lui scelga la sua sposa più in basso di quello che egli stesso è, quindi più per lei che per la dote che ne otterrebbe.

Spero che questo approfondimento sia stato gradito, era una cosa che volevo fare da tempo perchè il quadro è molto grazioso.
Mi auguro anche di poter ripetere l'esperienza con altri dipinti.

Baci



Mauser

2 commenti:

  1. Proprio bellina questa rubrica! :-)

    Purtroppo a me l'immagine non appare in una risoluzione così buona, quindi non colgo molto bene i dettagli (mi spiace non distinguere l'orologio), ma è stato molto illuminante comunque!

    Claudia

    RispondiElimina
  2. Anche a me piace molto questo quadro! Ottima la spiegazione!
    Grazie!!
    Lale

    RispondiElimina



Hai qualche idea?
Vorresti approfondire un argomento particolare?
Ci sono curiosità di cui vorresti scrivessimo?

Manda una mail a
georgianagarden@gmail.com