24 agosto 2010

Giorgio III - generalità e vita privata

Eccomi che ritorno alla carica, concluse le ferie e rimessa in carreggiata col lavoro, alla mia occupazione preferita: scrivere di storia sul blog.
Seguendo il suggerimento di Sara, mi sono data all'approfondimento della biografia di un monarca su cui tanto si dice, ma poco di vero si sa.

Come sapete, di solito giro al largo dai personaggi troppo famosi, la loro vita suscita sempre un vespaio di polemiche tra i loro sostenitori e i loro detrattori, inoltre, tutti parlano dei personaggi come Napoleone o la Regina Vittoria, protagonisti di libri e libri, biografie, romanzi, novelle, aneddoti, tutto insomma. Ma a dispetto della mole di informazioni su di loro, altri altrettanto meritevoli come Regina Strinasacchi o Margaret Bryan sono caduti nel dimenticatoio.
Tristemente bisogna ammettere che ad una analisi superficiale della Storia, ci si ricorda solo dei potenti, dei governanti e, anche peggio, dei guerrafondai.

Mezzotinto di Giorgio III, all'epoca Principe di Galles
by James Macardell,
dipinto da by David Lüders

Ma nel caso di Giorgio III farò un'eccezione perchè su questo personaggio circolano più leggende che verità.

Con una differenza, rispetto ad altri: la bibliografia, la sitografia e quant'altro sono così ricche e piene di informazioni che, per comodità mia e per facilitare la lettura vostra, senza che stramazziate al suolo sperando in una flebo a metà post, ho decio di suddividerlo in tre parti in base ai macroargomenti che lo riguardano.
C'è molto da dire al suo riguardo, non come negli altri casi, dove per trovare informazioni bisogna minacciare qualcuno, no, su di lui si sono scritti fiumi d'inchiostro, è un reale e un potente, la sua vita è stata documentata minuto per minuto negli annali di corte, i suoi domestici hanno contato quante volte si è fatto il bagno, quante si è grattato il naso e quale fosse il suo piatto preferito. Neanche stipandocelo sarebbe stato tutto in un unico post e, come avete avuto modo di accorgervi in questo periodo, la capacità di sintesi non rientra nei miei meriti.
E adesso a noi!


Generalità
Il nostro eroe nacque a Norfolk House, in St, James Square, a Londra, il 4 giugno 1738 [un giorno dopo di me e uno prima di Draco Malfoy ^___^]; gli vennero posti i nomi di George William Frederick; appartenente alla casata di Hanover, di origini tipicamente germaniche, Giorgio III sarà il primo reale inglese di questa casata ad essere di madrelingua inglese, nato e cresciuto su suolo britannico e, per questo molto amato dal popolo, che si sentiva poco rappresentato dai reali Giorgio I e Giorgio II che l'avevano preceduto.

Il futuro Giorgio III nacque da Federico di Hanover, figlio primogenito di Giorgio II, futuro erede al trono e Principe di Galles; sua madre era Augusta du Sassonia-Gotha-Altemburg, anch'ella di famiglia tedesca.
Giorgio non fu il figlio primogenito della coppia dei Principi di Galles, preceduto per nascita dalla sorella Augusta Carlotta, ma fu il primo maschio e, strano per l'epoca, sopravvisse all'infanzia e alla giovinezza.

A causa della prematura scomparsa del padre Federico, Principe di Galles, all'età di 44 anni (le teorie al riguardo sono piuttosto variopinte, una delle più famose recita che il Principe mo a causa del colpo di una palla da cricket che gli spezzò lo sterno) e prima della dipartita di Giorgio II, Giorgio III divenne l'erede al trono designato.
Stemma araldico del Regno Unito
dal 1816 al 1837

All'epoca Giorgio era appena tredicenne e per quanto la sua educazione fosse già stata impostata verso il comando di una nazione, gran parte delle conoscenze circa politica e governo gli erano mancanti.
A seguire personalmente la sua formazione fu la madre Augusta, che istillò in lui il senso della patria e i suoi doveri di futuro regnante d'Inghilterra, valori che Giorgio non perderà mai di vista per tutta la vita e, per quanto sconsiderate e assurde possano essere state le sue manovre politiche e le sue proposte, sarà sempre e comunque in favore della sua patria inglese che agirà.

L'ascesa al trono di Giorgio III avverrà ne 1760, con la scomparsa di Giorgio II; la battuta d'arresto della sua politica si ebbe nel 1811, quando quasi cieco e già gravemente malato in maniera degenerativa tanto da impedirgli di governare con lucidità, fu costretto a promulgare il Regency Act dove cedeva il timone della nazione al figlio primogenito, futuro Giorgio IV, a noi anche noto come Principe Reggente.
Giorgio IV, tuttavia, non era ritenuto dal padre idoneo alla guida del Paese, era viziato, arrogante e incapace nella gestione amministrativa di uno stato, più interessato al proprio divertimento che al mantenimento della nazione: anche se vecchio, stanco e pazzo, Giorgio III si rivelò più intelligente e lungimirante di quanto non fecero i suoi ministri che lo spinsero al gesto di cessione.

Il 29 gennaio 1820, morì al Castello di Windsor, assistito dal figlio prediletto, Federico Augusto, duca di York e d'Albany.
Gli succederanno, nell'ordine, Giorgio IV e successivamente il fratello Guglielmo IV. Entrambi moriranno senza eredi legittimi che potessero succedergli al trono, lasciando quindi la vecchia Inghilterra nelle mani della nipotina Vittoria, unica figlia del duca di Kent.

In Gran Bretagna Giorgio III fu chiamato: Giorgio Terzo, per grazia di Dio, Re di Gran Bretagna, Francia e Irlanda, Difensore della Fede, etc.
Nel 1801 quando la Gran Bretagna si unì con l'Irlanda, colse l'occasione per far cadere le proprie pretese al trono di Francia e abbandonò l'utilizzo del "etc." che era stato aggiunto durante il regno di Elisabetta I.


Matrimonio, figli e altre relazioni
Ritratto della Regina Carlotta (17 anni)
by Esther Denner
All'epoca dell'incoronazione Giorgio III era ancora scapolo e, a differenza dei suoi antenati reali (Giorgio I e Giorgio II) non aveva seminato bastardi dal sangue blu per tutta l'Inghilterra, si prospettava quindi l'impellente necessità di trovare al principe, appena ventiduenne, una sposa adeguata che potesse generargli un erede legittimo al più presto [il tempo stringe].
La mancanza di un erede del sovrano era fonte di preoccupazione per la corte e per il popolo, che vedeva messa in crisi l'"economia" di personaggi della famiglia reale, venendo a mancare una figura di riferimento nel caso del decesso del re [insomma, ma che porta jella erano! 'Sto qui ha appena ventidue anni e già pensate alla sua morte! Capisco l'essere previdenti, ma mi sembra un tantino esagerato, mica era come Edoardo VI o il Principe Arturo, era sano e forte e robusto, non moribondo!].

Essendo inoltre Giorgio stato tenuto lontano dalla corte reale per espressa decisione materna, che non nutriva fiducia né nell'esempio né nella politica del suocero Giorgio II, per Giorgio III non erano stati presi accordi politici di alleanze tramite matrimonio, come era usanza.
Insomma, era uno scapolo d'oro sul mercato dei matrimoni ad alto livello ed è facile intuire come la maggior parte delle case reali europee si fosse gettata a pesce sulla preda, giovane, inesperta e potente.
A tale scopo, la corte di portaborse inglese organizzò una specie di tour delle spose in giro per il continente, visitando i castelli delle potenziali candidate e presentandole di volta in volta al Re, nella speranza che scegliesse con oculatezza

[...] forse che in questa occasione,
una moglie trovare potrà,
può essere il giorno in cui Derek dirà
"Mi gioco la libertà---"
Sfilata di beltà...

Così cantava il Gran Ciambellano nel film L'incantesimo del lago, anche se a me questo povero Giorgio III appare più come un toro da monta portato in parata, che tristezza...

La scelta definitiva, comunque, cadde sulla duchessa Sofia Carlotta di Mecleburgo-Strelitz, a sua volta di estrazione tedesca, che il giovane re sposò l'8 settembre 1861 nella cappella di St. James Palace.

Per l'occasione del matrimonio del sovrano, il caricaturista e autore di opere satiriche James Gillray pubblicò una rappresentazione raffigurante due paia di piedi sulle coltri di un letto nuziale, in posizione inequivocabile; la vignetta, intitolata Fashionable Contrast, voleva essere un simpatico regalo di nozze al re e alla sua giovane sposa, mettendo in evidenza come queste due persone fossero fisicamente diversissime: Giorgio era infatti un gran bel pezzo di figliolo, di corporatura robusta, alto e con piedi decisamente fuori misura, per i suoi tempi; la sua mogliettina Carlotta, invece, era minuta e piccina, di corporatura esile come un giunco e a differenza del marito, aveva piedini minuscoli. Ecco da dove nasce questa contrapposizione, che tuttavia venne ben accettata dal sovrano.

Fashionable Contrasts;
or The Duchess's little Shoe yeilding to the Magnitude of the Duke's Foot
by James Gillray

A dispetto, comunque, delle differenze fisiche, seguendo la regola che gli opposti si attraggono, Giorgio e Carlotta ebbero uno dei pochi matrimoni felici della storia della monarchia. Contraddistinto da una pace coniugale e da una tranquillità domestica rare, il matrimonio di questi due sovrani fu coronato non solo dalla felicità loro, ma anche dalla buona fortuna.
Giorgio e Carlotta procrearono quindici figli — nove maschi e sei femmine — più di ogni altro coppia reale inglese.
Due dei loro figli diventarono Re del Regno Unito; un altro diventò Re di Hannover; una figlia diventò Regina di Württemberg.

Ecco la lista chilometrica dei figli del re:
Illustrazione raffigurante
Hannah Lightfoot
Come si è detto, Quello tra Giorgio III e Carlotta fu un matrimonio felice, coronato da soddisfazioni, per questo il re non tenne mai un corteo di amanti e favorite come avevano fatto Giorgio I e Giorgio II, sempre pronti ad alzare le gonnelle a qualche ragazza appena giunta a palazzo.
Nella storia ufficiale vengono fatti solo due possibili nomi di candidate al titolo di amante, entrambe contate prima del suo matrimonio con Carlotta.

Il nome più famoso è quello di Hannah Lightfoot, di origine quacchera, che attirò il futuro sovrano, all'epoca quidicenne, per la sua purezza di spirito e di idee legate alla sua dottrina di vita e alla sua bontà innata.
La relazione tra i due, si dice, portò alla nascita di uno o due figli: George Rex e John Mackelcan, ma specialmente sull'ultimo si hanno seri dubbi.
Leggende metropolitane favoleggiano di un ipotetico matrimonio segreto tra Giorgio e Hannah, ma si tratta per lo più di teorie campate in aria che nascono ad ogni generazione di reali (vedi il caso del Duca di Clarence citato come vero nel film La vera storia di Jack lo Squartatore, oppure la Principessa Lavinia di Cumberland, che riteneva fosse discendente del fratello di Giorgio III, il duca di Cumberland, da parte della madre Olive), nello specifico questa favoletta, nata tardiva durante l'epoca vittoriana, era un semplice destabilizzante per la politica ferma della regina, atta a toglierle credibilità sostenendo che né lei né Giorgio IV avevano diritti al trono, che sarebbe dovuto passare a George Rex e ai suoi discendenti.

Le tre figlie più giovani del Re Giorgio III
by John Singleton Copley
Il fatto che George Rex fosse comunque nato illegittimo, anche se il padre avesse poi sposato Hannah Lightfoot, non ha minimamente sfiorato i fautori della messinscena (poco realistica), che hanno evidentemente dimenticato come, per l'ereditarietà di un titolo nobiliare è necessaria la nascita legittima, il titolo di re è un titolo nobiliare e, come tale, segue la stessa filosofia.
In passato non era possibile riconoscere strada facendo i propri bastardi e renderli legittimi dopo perchè la legittimità si stabiliva in base alla nascita del bambino: semplicemente se i genitori erano sposati o meno: nel caso di George Rex, non lo erano.
L'idea, comunque, di un matrimonio tra queste due persone è quasi da escludere, Giorgio era infatti il primo a considerare un suo dovere di principe e monarca avere una sposa adeguata e, a tutti gli effetti, Hannah non lo era, come gli fece notare anche Lord Bute, Primo Ministro.

Un altro personaggio, molto famoso, che a volte viene accostato a quello di Giorgio, è Sarah Lennox, facente parte delle quattro sorelle Lennox passate alla storia e su cui è stato girato un telefilm BBC [guarda caso...] intitolato Aristocrats, che narra appunto le vite di queste donne.
Sarah, che all'epoca era amante di Giorgio II, pare che fosse rimasta colpita dal giovane nipote (decisamente prestante, giovane e aitante come NON era il nonno), anche Giorgio fu colpito da Sarah, ma nulla di più si sa circa al loro relazione, che comunque non generò prole.


Link utili e bibliografia
Al seguente indirizzo potrete trovare le carte natali e l'oroscopo del personaggio di Giorgio III elaborato da Samuel Hemmings:
Analisi delle carte natali con il significato simbolico dei gradi zodiacali
Firma di Giorgio III
Al riguardo devo dire che, per quanto Giorgio III fosse religiosissimo, all'epoca la distinzione tra religione e lettura delle stelle era labile e anche il più devoto dei sovrani si affidava a predizioni astrali per l'inizio di campagne militari ecc (cfr. Elizabeth, the Golden Age con Cate Blanchett, che interpreta streghe e veggenti per conoscere sia l'esito della battaglia con la Spagna e la sua Invincibile Armada, sia il destino del suo amore per il pirata interpretato da Clive Owen).

Vero come la finzione. La psicopatologia al cinema, vol.1
Al link citato sopra troverete un estratto di come la pazzia del sovrano Giorgio III sia stata trasposta in una piece teatrale e anche in un film, viene inoltre analizzata la metodologia con cui disagi psichici vengono presentati sul grande schermo; sotto la sezione di Giorgio III sono presenti altri film famosi, per la curiosità di chi vuole approfondire l'argomento.

Links
Wikipedia (IT) - Giorgio III del Regno Unito
Wikipedia (EN) - George III of the United Kingdom
Biografieonline.it - Giorgio III, monarchia e follia
Englishmonarchs.co.uk - George III
Cronologia - Anno 1760
Anobii.com - Alan Bennet, La pazzia di Re Giorgio da questo libro e dalla piece è stato tratto il film seguente
MyMovies - La pazzia di Re Giorgio (film 1995)
The old New York City project - La testa di Re Giorgio
True Love - King George III And Hannah Lightfoot
King George III


Libri su Giorgio III e sulla sua politica
John Cannon, George III
Jeremy Black, George III, America's Last King
Christopher Hibbert, George III a personal history
Ritratto di Giorgio, Principe di Galles
con il fratello Federico, futuro Duca di York

by Benjamin West
Peter David Garne Thomas, George III
G.M. Ditchfield, George III: An Essay in Monarchy
Jonathan Marsden, The Wisdom of George the Third

Kenneth Baker, George III: A Life in Caricature
(contiene anche le illustrazioni di James Gillray di cui si è fatto accenno nel post)
Horace Walpole, Memoirs of the Reign of King George III
(scritto dal fondatore di Strawberry Hill)


Libri sui figli e sulla famiglia di Giorgio III
John Van Der Kiste, George III's children
Flora Fraser, Princesses, The Six Daughters of George III
Dorothy Margaret Stuart, The Daughters of George III
Stella Tillyard, A Royal Affair, George III and his scandalous sibilings
Christopher Lloyd,
George III and Queen Charlotte
Michael Kreps, Hannah Regina, Britain's Quaker Queen (su Hannah Lightfoot)
Eleanor Hibbert, The Prince and the Quakeress (su Hannah Lightfoot)


Narrativa
Hester Davenport, Faithful Handmaid - Fanny Burney at the court of King George III



Per oggi chiudo qui, questo post mi esaurisce peggio delle pile zinco-carbone...
Ci sentiamo presto con la seconda parte della biografia riguardante la politica di Giorgio III.

Baci a tutti





Mauser

1 commento:

  1. Accidenti che efficienza! E' proprio il tipo di post che speravo di leggere, sei il mio nuovo eroe del 2010.

    Sara

    RispondiElimina



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