5 marzo 2011

Comignoli vittoriani

Eh, lo so, dopo il mio intervento sui tipi di ingressi detesterete sicuramente questi approfondimenti grafici, ma se è la casa vittoriana quella che volete, mi sa che dovrete sorbirveli così come a me toccano interminabili riflessioni di studiosi di design antico circa le differenze delle maioliche nell'ingresso stile Secondo Impero e nell'Italianate perché i miei post siano attendibili perché, a differenza di quel che crede qualcuno, non scrivo inventando a caso e non affermo certe convinzioni perché credo siano tali in base a motivi per nulla attendibili, a me la storia piace, approfondire è un impiego che adoro, anche se richiede molto tempo, e documentarmi fa parte del bello della cosa.

Io non parlo di cose che non conosco e se qualcuno mi chiede di addentrarmi in un ambito sul qual non so molto o non so per niente, cerco sempre di imparare qualcosa, prima di scrivere, oppure di affidarmi a persone competenti che conoscano l'argomento, come è stato fatto per la Frenologia e fisiognomica e anche con i Preraffaelliti: lì Lhoss è stata una validissima insegnante ed io come voi ho imparato dai suoi post.

Scusate lo sfogo, ma ci tenevo a fare qualche puntualizzazione perché un po' di giorni fa ho ricevuto un commento particolarmente antipatico al post Il segreto di Lady Audley dove mi si accusava addirittura di non aver mai letto Arthur Conan Doyle! Se non fossi stata punta sull'orgoglio mi sarei messa a ridere perché ricordo ancora le circostanze in cui presi in mano il mio primo Sherlock Holmes (era La valle della paura) e so cosa penso su di lui, credo sia comprensibile che non a tutti piacciano le stesse cose, addirittura umano perché il mondo è bello proprio perché è vario e se a me Sherlock non piace non ci posso fare niente, ma se non mi piace non vuol dire che ho letto un libro e ho detto "oh che brutto" e ho chiuso con il nostro investigatore cocainomane, in quel caso ho formulato una autentica antipatia per Sherlock proprio avendoci a che fare.
Ma Sherlock non è un personaggio fatto per essere simpatico, un po' come il Dr House, piace e affascina la sua intelligenza e i suoi modi diretti, ma non si vorrebbe averci a che fare in caso di bisogno, sono quei personaggi creati appositamente così fin dall'originale.

Trascurando le scenette lamentevoli, oggi vi propongo un'illustrazione che potrebbe tornare utile a chi, di voi, scrive o si diletta, oppure è appassionato di architettura.

Signore e signori vi presento i comignoli vittoriani in mattoni!
E a questo punto diventano calzanti Bart e Mary Poppins che cantano in sottofondo Cam Caminì (la versione è quella di Gigliola Cinquetti).
L'illustrazione viene da una splendida pubblicazione intitolata Details of Victorian House che sto leggendo, documentandomi sull'argomento.



Baci a tutti




Mauser

4 commenti:

  1. Meraviglioso, mia soave ninfa, questo articolo mi sarà molto utile per i miei pg che amano frequentare, per un motivo o per l'altro, i tetti di Londra!
    Sempre stimolante e appropriata.
    E coem già detto in via privata, i commenti, anche quelli negativi, sono combustibile per il genio ;)
    Continua così!

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  2. Molto, molto interessante il tuo blog... un tuffo indietro nel passato!!! Non potevo non inserirlo tra i miei preferiti ^_^
    Se ti vanno quattro chiacchiere "libresche", passa a trovarmi!

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  3. PS: sul mio blog http://viaggidinchiostro.blogspot.com/2011/03/ma-grazie.html
    c'è qualcosa per te!!

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  4. Ciao Monica!!! Anche su C&M c'è qualcosa per te! Un abbraccio, a presto cara.

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